Come applicare la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione con le coppie in crisi

Come applicare la Terapia Breve Centrata sulla Soluzione con le coppie in crisi

Sono infiniti i motivi che possono portare una coppia ad una crisi, allo stesso modo sono infiniti gli obiettivi che gli individui hanno nel momento in cui si presentano per una terapia di coppia.

È proprio per la natura complessa di queste situazioni e per la difficoltà di risoluzione che la terapia breve centrata sulla soluzione per le coppie in crisi può essere uno degli strumenti più efficaci nella gestione di queste situazioni critiche.

La sua principale forza sta nella capacità di massimizzare l’efficacia del terapeuta da un lato riducendo la complessità dell’intervento del terapeuta e dall’altro attraverso la valorizzazione e l’utilizzo delle risorse della persona.

Queste strategie permettono alle persone coinvolte di orientarsi in un’ottica di risoluzione del problema in grado di disinnescare comportamenti e abitudini disfunzionali spesso alla base delle problematiche di coppia.

Come si declina la terapia breve centrata sulla situazione con le coppie in crisi

Nel caso in cui si hanno entrambi i partner presenti, il metodo più semplice è quello di gestire la terapia come se fossero due terapie individuali: ponendo in maniera alternata le domande prima ad uno e poi all’altro membro della coppia e sovrapponendo alcuni elementi individuali rendendoli positivi e funzionali anche in un’ottica di coppia.

Ad esempio inizialmente si può chiedere uno alla volta di dire la “migliore aspettativa” sulla seduta e poi si ristrutturano le risposte fino ad arrivare ad una condivisione di obiettivi comuni, sia a livello individuale che di coppia.

Nel caso invece in cui sia presente solo uno dei due membri della coppia, l’obiettivo principale del terapeuta è quello di stimolare una prospettiva di interazione: il cambiamento di comportamento da parte di uno dei due membri innescherà un cambiamento di reazione e azione dell’altro elemento della coppia.

Va sottolineato che uno spunto importante da dare in questo senso è il mindset da tenere: nella coppia non si parla di colpa, perché la colpa è un dito puntato che non lascia scampo, ma si parla di responsabilità ed ognuno è responsabile per il proprio 50%, ossia per la propria parte di azione verso l’altro e di reazione a quello che l’altro farà.

Le domande della terapia breve centrata sulla situazione con le coppie in crisi

 Quando si parla di terapia breve centrata sulla soluzione con le coppie in crisi generalmente si mantiene la normale struttura della terapia breve centrata sulla soluzione.

Vediamole nel dettaglio alcune.

L’apertura: La migliore aspettativa

“Rispondendo ognuno per sé, vorrei che mi diceste qual è la vostra migliore aspettativa per l’incontro di oggi “

L’obiettivo principale è indirizzare in maniera intenzionale l’attenzione sugli obiettivi e sulla risoluzione dei problemi.

In questa fase possiamo ancora accettare risposte astratte e generiche, ci sarà modo di renderle più concrete e specifiche nel corso dell’interazione.

Nella terapia breve centrata sulla situazione con le coppie in crisi è questo un momento che si può usare, partendo dagli obiettivi individuali e ristrutturando le risposte date, per definire quali possono essere gli obiettivi della coppia sia per il singolo incontro che per tutta la terapia.

Focalizzazione sul futuro: la domanda del miracolo

“Rispondendo ognuno per sé, immaginate che stanotte, mentre state dormendo, avvenga un miracolo. Il miracolo è che il problema che vi ha portato qui si è risolto. Tuttavia, dato che state dormendo, non vi potete rendere conto che è avvenuto il miracolo. Perciò, quando vi sveglierete domattina, cosa ci sarà di diverso che vi dirà che è avvenuto il miracolo?” (de Shazer, 1988)

L’obiettivo è portare le persone a descrivere il futuro desiderato, permettendogli di immaginare una realtà al di là del problema.

Considerando che all’interno della coppia le dinamiche disfunzionali sono spesso complesse e legate alle abitudini, la domanda del miracolo può avere a volte la funzione di un grimaldello in grado di rompere schemi disfunzionali in maniera rapida e decisa.

In questo caso il compito del terapeuta non è quello di creare ristrutturazioni per sovrapporre le due versioni, ma quello di supportare la persona nell’espandere lo scenario oltre il problema permettendogli di condividerlo con il partner.

Nella terapia breve centrata sulla situazione con le coppie in crisi spesso accade che la prima domanda del miracolo risulta essere il primo momento di condivisione positiva dopo anni di condivisione di problemi e accuse.

Focalizzazione su passato e presente: le scale

“Ognuno per sé, su una scala da 0 a 10, dove ti collochi oggi rispetto a quello di cui stiamo parlando? “

L’obiettivo è quello di fissare un punto di riferimento rispetto alla situazione passata e presente, rendendo entrambi i membri della coppia più consapevoli della propria situazione e creando un punto di partenza per le azioni future.

Anche in questo caso non serve far combaciare le due visioni ma al contrario, legittimare le diverse posizioni, permette ai due elementi della coppia di vedersi e vedere l’altro all’interno della relazione di coppia.

Il lavoro fuori dalla seduta: il noticing

“Da oggi alla prossima volta in cui ci rivedremo vorrei che faceste attenzione e notaste tutti i piccoli segnali di miglioramento spontaneo che si verificano nella vostra vita di coppia, a casa, al lavoro, nel tempo libero, e che vi fanno dire di essere un passo più vicino al vostro futuro desiderato. Magari alcuni segnali sfuggiranno e non li noterete, ma tutti quelli che riuscirete a notare e che ricorderete, vorrei che me li raccontaste la prossima volta.”

L’obiettivo da un lato è quello di stimolare e sperimentare una visione positiva anche fuori dalla seduta, dall’altro è quello di smussare il vissuto negativo legato alla quotidianità.

Conclusioni

La terapia breve centrata sulla soluzione per le coppie in crisi consente un intervento rapido ed efficace, predispone le persone fin da subito al cambiamento e favorisce la consapevolezza e lo sviluppo di competenze e risorse dei membri della coppia.

A piccoli passi la coppia guida se stessa verso il futuro desiderato che gli stessi membri della coppia hanno ideato, ristrutturando e co-costruendo una nuova realtà di coppia.

Mettendo al centro la coppia e gli individui che la compongono questo approccio riesce in maniera efficace e rapida a ribaltare situazioni spesso complesse e invischiate.

 

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Bibliografia e sitografia

https://www.terapiasedutasingola.it/blog-post/la-terapia-breve-centrata-sulla-soluzione-a-seduta-singola-per-problemi-di-coppia/

https://www.istitutoicnos.it/terapie-brevi/la-terapia-breve-centrata-sulla-soluzione-nel-lavoro-con-la-coppia/

https://www.istitutoicnos.it/terapie-brevi/terapia-breve-centrata-sulla-soluzione/la-terapia-breve-centrata-sulla-soluzione-con-le-coppie/

de Shazer, S., Berg, I. K., Lipchik, L., Nunnally, E., Molnar, A., Gingerich, W. et al. (1986). Brief therapy: focused solution development, Family Process, 25: 207–222.

de Shazer, S. (1989) Resistance revisited. Contemporary Family Therapy, 11: 227–233.

Piccirilli F. (2021) – Terapia Breve Centrata sulla Soluzione –Roma: EPC Editore

Nunnally, E., de Shazer, S., Lipchik, E. and Berg, I. K. (1985). A study of change: therapeutic theory in process. In E. Efron (Ed.), Journeys: Expansion of the Strategic-Systemic Therapies. New York: Brunner/ Mazel.

Ratner, H., George, E., Iveson, C. (2012). Solution Focused brief therapy:100 key points and tecchniques, London: Routledge.

Ratner, H., George, E., Iveson, C. (2012). Love is All Around: A Single Session Solution – Focused Therapy. In Hoyt, M.F., Talmon, M. (2014). Capturing the moment. Single Session Therapy and Walk-In Services, UK: Crown House Publishing Ltd.

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