Nella pratica clinica può capitare di incontrare pazienti che necessitano di un intervento immediato, senza la possibilità o il desiderio di intraprendere un percorso terapeutico a lungo termine.
In questi casi, la Terapia a Seduta Singola (TSS) rappresenta un’opzione efficace per fornire supporto in un breve lasso di tempo, aiutando il paziente a ritrovare un senso di controllo e a individuare soluzioni concrete.
Cosa si intende per intervento d’emergenza?
L’intervento terapeutico d’emergenza è una consulenza breve e mirata, finalizzata a fornire un supporto immediato a una persona che si trova in una situazione di crisi. Può trattarsi di eventi stressanti acuti, come un lutto improvviso, una separazione, una crisi lavorativa o difficoltà relazionali che generano un elevato livello di sofferenza. In questi contesti, il paziente potrebbe non avere bisogno o desiderio di un percorso terapeutico continuativo, ma necessita di un aiuto rapido per gestire l’emergenza emotiva e trovare strategie efficaci e concrete per affrontarla.
L’obiettivo di questo tipo di intervento non è necessariamente la risoluzione definitiva del problema, ma il raggiungimento di un primo equilibrio che consenta alla persona di proseguire con maggiore sicurezza e lucidità. Per questo, il terapeuta deve essere in grado di individuare rapidamente il focus principale della difficoltà e fornire strumenti pratici che possano essere applicati immediatamente.
Strutturare un intervento d’emergenza
Un incontro di terapia a seduta singola efficace segue una struttura precisa, che consente di ottimizzare il tempo e raggiungere un obiettivo concreto:
- Definizione chiara del problema
La prima fase dell’incontro consiste nell’aiutare il paziente a focalizzarsi su ciò che è davvero urgente. Spesso chi si trova in difficoltà tende a sentirsi sopraffatto da molteplici pensieri e preoccupazioni. Una domanda utile in questa fase è: “Se potessimo affrontare una sola cosa oggi, quale sarebbe la più importante per te?” Questo aiuta a ridurre la confusione e a lavorare in modo più mirato.
- Intervento pratico e strategico
Dopo aver identificato il focus principale, il terapeuta può utilizzare diverse tecniche per fornire un aiuto immediato, come ad esempio la riformulazione del problema, per aiutare il paziente a vedere la situazione da un’altra prospettiva e ridurre la percezione di impotenza o la semplificazione delle opzioni decisionali, utile per chi è bloccato da indecisioni, attraverso l’analisi di pro e contro o la tecnica della “decisione peggiore possibile” per ridurre la pressione emotiva.
- Piano d’azione concreto
Una parte essenziale dell’incontro è lasciare il paziente con qualcosa di pratico da fare. È importante che l’azione suggerita sia realistica e fattibile nel breve termine, per evitare il rischio di ulteriore frustrazione. Una domanda chiave per questa fase è: “Qual è il primo piccolo passo che potresti fare già oggi per affrontare questa situazione?”
Elementi chiave per un intervento efficace
Ci sono alcuni aspetti fondamentali che contribuiscono al successo di un intervento d’emergenza:
- Chiarezza e focus: evitare di esplorare troppi aspetti contemporaneamente, concentrandosi su un problema specifico.
- Semplicità e concretezza: le strategie devono essere pratiche e applicabili subito, senza richiedere un grande sforzo cognitivo.
- Empatia e validazione: il paziente deve sentirsi compreso e accolto, senza il timore di essere giudicato.
- Rinforzo delle risorse personali: aiutare la persona a riconoscere le proprie capacità e strumenti già a disposizione.
Conclusione
L’intervento d’emergenza in terapia a seduta singola non ha lo scopo di risolvere tutti i problemi in un’ora, ma può fornire un aiuto immediato e significativo. Offrire al paziente una nuova prospettiva, strumenti pratici e un primo passo da compiere permette di affrontare la difficoltà con maggiore consapevolezza e fiducia. In alcuni casi, un solo incontro ben strutturato può rappresentare un punto di svolta nel percorso personale di chi chiede aiuto.
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Bibliografia
Gullo, S., & Romanelli, R. (2020). Terapia a seduta singola: Principi e pratiche per massimizzare l’efficacia di ogni incontro. FrancoAngeli.
Slive, A., & Bobele, M. (2011). When one hour is all you have: Effective therapy for walk-in clients. Zeig, Tucker & Theisen.
Hoyt, M. F. (2009). Brief therapy and beyond: Stories, language, love, hope, and time. Routledge.
Talmon, M. (1990). Single-session therapy: Maximizing the effect of the first (and often only) therapeutic encounter. Jossey-Bass.