La Terapia a Seduta Singola è un metodo terapeutico che si fonda sul principio che ogni incontro è un’opportunità unica per promuovere un cambiamento significativo. Questo approccio implica che sia possibile raggiungere l’obiettivo prefissato anche in una sola seduta.
Non significa che il percorso terapeutico debba necessariamente esaurirsi in una sola sessione, ma piuttosto che ogni incontro sia progettato per essere completo e risolutivo di per sé. Questo rende la Terapia a Seduta Singola particolarmente adatta per contesti come la scuola, dove le risorse per il supporto psicologico tradizionale spesso non sono sufficienti a rispondere adeguatamente alla domanda.
Come applicare la Terapia a Seduta Singola nelle scuole?
Il lavoro dello psicologo nelle scuole è fondamentale, ma non sempre riesce a raggiungere tutti gli studenti che ne avrebbero bisogno. In questo contesto, la Terapia a Seduta Singola offre un modello flessibile e strategico, capace di fornire supporto immediato. Ecco alcune situazioni in cui la TSS può essere particolarmente utile:
- Ansia da prestazione, legata a interrogazioni o esami;
- Conflitti con compagni o insegnanti;
- Gestione dello stress;
- Problematiche familiari o personali che influenzano la vita scolastica.
La Terapia a Seduta Singola consente di lavorare su un obiettivo specifico, trasformando un’unica sessione in un momento di cambiamento concreto per lo studente.
Perché la Terapia a Seduta Singola nelle scuole funziona?
La Terapia a Seduta Singola presenta alcune caratteristiche che la rendono particolarmente efficace nel contesto scolastico:
- Ogni seduta è strutturata per ottenere risultati tangibili, rendendo l’impatto dell’incontro immediato;
- Il lavoro del terapeuta con lo studente è focalizzato sull’individuazione di obiettivi chiari e strategie pratiche;
- Basandosi sull’assunto che il paziente è l’esperto del proprio problema e porta con sé le risorse necessarie per affrontarlo, la TSS aiuta i ragazzi a sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà;
- La sua flessibilità la rende facilmente adattabile ai tempi e ai vincoli della vita scolastica.
Un esempio concreto
Immaginiamo uno studente che si presenta dallo psicologo scolastico sopraffatto dall’ansia in vista di un compito importante. Durante una sessione di Terapia a Seduta Singola, il terapeuta potrebbe:
- Esplorare la natura del problema;
- Identificare i punti di forza dello studente;
- Suggerire strategie pratiche per affrontare la situazione, come tecniche di rilassamento o la suddivisione dello studio in piccoli obiettivi.
Alla fine della seduta, lo studente non solo avrà un piano d’azione chiaro e definito, ma sentirà anche maggiore fiducia in sé stesso e nelle proprie capacità.
Guardando al futuro
Integrare la Terapia a Seduta Singola nelle scuole potrebbe rappresentare un passo importante verso un modello di supporto psicologico più inclusivo e accessibile. Con la Terapia a Seduta Singola, ogni studente avrebbe la possibilità di ricevere aiuto concreto, anche in situazioni di emergenza o in contesti con risorse limitate. Un cambiamento immediato può fare una grande differenza, migliorando il benessere degli studenti e favorendo il loro successo scolastico.
Conclusione
La Terapia a Seduta Singola offre un’opportunità efficace e tempestiva per affrontare le difficoltà psicologiche degli studenti, riducendo il rischio che problemi emotivi o relazionali influiscano sul loro rendimento scolastico. Adottare la Terapia a Seduta Singola nelle scuole potrebbe migliorare significativamente l’accesso al supporto psicologico, rendendolo più immediato, pratico e alla portata di tutti, e contribuendo a creare un ambiente scolastico più sano e inclusivo.
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Bibliografia
Cannistrà, F. (2018). Terapia a Seduta Singola: Principi e pratiche. Edizioni FrancoAngeli.
Hoyt, M. F. (2014). Terapia a Seduta Singola: Le basi teoriche e pratiche. Tradotto da F. Cannistrà, Edizioni FrancoAngeli.
Nardone, G., & Portelli, C. (2005). Pragmatica della comunicazione terapeutica: La terapia breve strategica. Ponte alle Grazie.