Aprire lo studio e lavorare con la coppia significa aprire le porte ad una sfida stimolante e allo stesso tempo complessa.

Cosa si aspetta la coppia da una terapia?

Come cambia la coppia nel tempo?

Con quali modelli la coppia è chiamata a confrontarsi e quali sono le nuove sfide che gli si presentano?

Cos’è la crisi di coppia?

Questi sono solo alcuni degli interrogativi che sollecitano il terapeuta nel lavoro con la coppia.

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione mette al centro questa complessità, offrendo chiavi interpretative e strategie di intervento adeguate oltre che un linguaggio e modelli interpretativi ad hoc.

La possibilità che la coppia intraprenda un percorso di terapia va dalla motivazione, all’alleanza, alla convergenza dei partner intorno a un’ipotesi di gestione congiunta del problema, attraverso l’autentico desiderio di risolvere i conflitti.

La terapia di coppia si focalizza sul legame tra i due partner, sulla relazione con i figli, sul cambiamento. Alcuni degli eventi che portano la coppia in terapia possono essere:

  • problemi di comunicazione;
  • superamento di una crisi (tradimento, separazione);
  • problemi sessuali;
  • dipendenza affettiva;
  • disaccordo sull’educazione dei figli;
  • difficoltà nella gestione delle emozioni (rabbia, gelosia);
  • cambiamenti di vita (perdita del lavoro, malattia, lutto, nascita di un figlio);
  • contrasto tra idee, valori, abitudini di ciascun partner.

Gli obiettivi di una terapia di coppia possono pertanto riguardare il recupero della dimensione comunicativa e relazionale, il rafforzamento del legame, l’affrontare al meglio cambiamenti ed eventi stressanti della vita.

Il buon funzionamento di una terapia di coppia inoltre implica la presenza di alcuni elementi come la volontà e la costanza di entrambi i partner nell’impegno e nel coinvolgimento attivo nel processo terapeutico.

Il terapeuta e la coppia hanno la possibilità di costruire una nuova storia, per ristabilire equilibrio e serenità nella coppia e far si che le scelte di vita avvengano in modo consapevole e funzionale.

Le Aspettative in Terapia Breve Centrata sulla Soluzione

Le aspettative possono spaventare, a volte inchiodare, altre volte aprire nuovi scenari.

Rappresentano una previsione su ciò che verrà o sarà. Sono delle ipotesi.

Spesso nascono dalle esperienze passate, dai desideri e dalle conoscenze. Servono a preparare al futuro e a orientare in esso.

Le aspettative possono dare la possibilità di adattamento nelle relazioni e nella realtà ma possono anche ostacolare nella realizzazione personale o relazionale.

Le aspettative si muovono tra illusione e pretesa quando vengono coltivate con poca consapevolezza e senso di realtà. Si muovono invece tra possibilità e ambizione quando nascono da processi di riflessione e realistica costruzione.

Cosa significa avere delle aspettative?

Ci “aspettiamo” un comportamento, una qualità da noi stessi, dagli altri o un evento dalla realtà che ci circonda.

Un sogno, un desiderio, un’aspirazione.

Avere un’aspettativa significa prepararsi ad agire. Un vero e proprio piano d’azione che permette di immaginare la realtà e iniziare a sentirsi parte attiva di essa. Prevedere le conseguenze di scelte e azioni serve a costruire una mappa mentale necessaria a muoversi nel mondo.

Si tende, molto di frequente, a considerare le aspettative in un’accezione negativa. La felicità si lega alla soddisfazione dei nostri desideri. La mancata realizzazione creerà inevitabilmente infelicità.

Questo accade perché si è portati a pensare che un desiderio, in quanto tale, debba realizzarsi. Senza buone ragioni, impegno, dedizione o senso di realtà. Ecco che l’aspettativa lascia spazio alla delusione.

Le aspettative falliscono quando non sono realistiche: ambiare una persona, rendere la vita meno ingiusta, pretendere che gli altri ci capiscano.

Desideri, probabilità che insoddisfatti creano frustrazione ma anche risentimento verso l’altro o verso la vita.

Il nostro impegno non deve concentrarsi nel mettere da parte le aspettative ma nell’imparare ad utilizzare quelle realistiche a nostro favore.

Far lavorare la persona sulle migliori aspettative significa puntare l’attenzione al cambiamento. Significa seminare nella persona l’idea che il cambiamento sia un processo possibile e addirittura già in corso.

Terapia Breve Centrata sulla Soluzione, migliori aspettative e coppie

La Terapia Breve centrata sulla Soluzione utilizza le aspettative come elemento di esplorazione, di proiezione verso un futuro desiderato senza la difficoltà che la persona sta portando nel presente terapeutico.

Probabilità che hanno il potenziale di diventare fatti.

Nella Terapia Breve Centrata sulla Soluzione rivolta alla coppia, il modo più semplice di affrontare il lavoro è quello di trattare la coppia come se fossero due sedute separate. Uno step prima con un partner, poi con l’altro.

Le Migliori Aspettative rappresentano il primo passo e andranno indagate singolarmente.

“Quale è la tua migliore aspettativa da questo nostro incontro?”

Questa è una delle domande chiave che il terapeuta pone e attraverso la quale guida la persona alla scoperta di risorse, strategie e obiettivi.

Fiducia nel nostro potenziale e conoscenza di noi stessi. Il passaporto per viaggiare nel nostro futuro prossimo e desiderato.

“Se queste aspettative si dovessero realizzare, cosa cambierebbe nella tua vita?”

Un processo di immaginazione attraverso cui il terapeuta guida la persona alla scoperta dei più profondi desideri e passioni. Ingredienti fondamentali per raggiungere un obiettivo e non lasciare che il presente sfugga.

Aspettativa e azione per non cadere nella trappola della paura del futuro.

“Cosa pensi stia già accadendo per rendere queste aspettative reali?”.

Una visita guidata nelle opportunità del presente, per scoprire l’impegno e le capacità orientati al futuro.

Individuare una base solida dalla quale partire per investire su un futuro migliore.

Queste domande permettono alla persona e al terapeuta di individuare un obiettivo verso cui indirizzare il percorso terapeutico, utilizzando tutto quanto la persona ha nel proprio corredo personale. Strumenti, risorse e attribuzioni di significati.

La costruzione delle migliori aspettative in TBCS consente di lavorare per orientare gli eventi nella direzione che desideriamo. Ciò consentirà di influenzare la relazione con noi stessi, gli altri e il mondo, rendendoci più flessibili e centrati.

In conclusione…

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione è un approccio semplice che guarda al cambiamento, partendo da un primo e piccolo passo.

La descrizione dettagliata del futuro desiderato (Cosa farai? Cosa penserai? Come ti sentirai? Cosa penseranno gli altri?…etc.) si basa sul linguaggio della creazione della soluzione.

Indagare le migliori aspettative consente di definire cosa vuole la persona.

Individuare e visualizzare bene l’obiettivo. Suddividerlo in piccoli obiettivi. Puntare ad essi con fiducia, umiltà e fedeltà.

 

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Bibliografia e sitografia:

https://www.terapiacentratasullasoluzione.it/terapia-breve/seduta-terapia-breve/Cannistrà

https://www.epc.it/Newsletter/contenuti_extra/slide2021/2021_04_29_TBCS.pdf

F., Piccirilli F. (2021) – Terapia Breve Centrata sulla Soluzione –Roma: EPC Editore