Pasquale Rinaldi

Ricercatore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La sua attività di ricerca è inserita all’interno del laboratorio LaCAM.

Ha una laurea in Psicologia, conseguita presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, e un Dottorato di Ricerca in Scienze Cognitive, Riabilitazione e Apprendimento, conseguito presso la Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma. E’ stato Assistente di Ricerca presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica dell’Università degli studi di Roma La Sapienza. Collabora con l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione dal 2003, con varie forme contrattuali. E’ stato coordinatore e Responsabile Scientifico dei seguenti progetti di ricerca: VoLIS – Valutazione online della Lingua dei Segni Italiana, un progetto nazionale finanziato dalla Fondazione Telecom Italia; SignMET – Sign Language: Methodologies and Evaluation Tools, un progetto europeo finanziato dall’EACEA.

Gli interessi di ricerca di Pasquale Rinaldi vertono sullo studio dei processi cognitivi e linguistici nello sviluppo tipico e atipico, dalla nascita all’adolescenza.

Ha contribuito alla creazione e alla validazione di strumenti per valutare lo sviluppo linguistico nella lingua parlata e nella lingua dei segni e all’implementazione di basi di dati lessicali. Conduce ricerca sui processi correlati allo sviluppo del linguaggio nei bambini monolingui, bilingui e nei bambini sordi.

Rispetto ai bambini monolingui, la sua ricerca si focalizza sul ruolo delle azioni e dei gesti nelle prime fasi di acquisizione del linguaggio e sul continuum linguistico tra schemi di azione motori e comprensione e produzione di parole. Ha collaborato alla validazione di un questionario rivolto ai genitori per valutare le prime fasi dello sviluppo comunicativo e linguistico di bambini di età compresa tra 8 e 36 mesi. Nell’ambito del bilinguismo, Pasquale ha studiato l’uso della lingua italiana da parte di adolescenti stranieri di nuovo arrivo in Italia e recentemente sta studiando i processi di acquisizione dell’Italiano e dell’altra lingua in bambini bilingui con genitori stranieri. Rispetto alla sordità, i suoi interessi di ricerca riguardano l’acquisizione della lingua parlata e della lingua dei segni da parte di bambini sordi, con protesi acustiche o con impianto cocleare, con particolare attenzione al bilinguismo bimodale, quella particolare forma di bilinguismo tipica dei bambini che stanno acquisendo una lingua parlata ed una lingua dei segni. Inoltre si occupa di sviluppare strumenti di valutazione delle competenze linguistiche in lingua dei segni.

Attualmente coordina l’unità di ricerca Cognizione, lingua e sordità (CoLD).

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