La vita quotidiana è disseminata da potenziali fonti di stress che possono mettere i bastoni tra le ruote alla possibilità di un vivere sereno e tranquillo.

Certe giornate, certi periodi, sono proprio come camminare in un campo minato: ogni passo, potrebbe essere quello falso.

E in effetti, la vita a volte è un po’ così: la pressione per raggiungere degli obiettivi, scadenza serrate, relazioni interpersonali difficoltose e conflittuali a lavoro e a casa, mancanza di supporto, difficoltà economiche, preoccupazioni per la salute, cambiamenti nella propria vita, incertezza riguardo al futuro, sono solo alcuni di tutti i potenziali rischi per lo sviluppo di una condizione di stress cronico e andare a compromettere in maniera pervasiva la salute e il benessere psicofisico.

Ad ognuno il suo stress

Perché rischi potenziali? Perché ogni persona ha una diversa percezione degli eventi e delle situazioni che possono essere stressanti nella propria vita: in altre parole, ciò che può essere stressante per una persona può non esserlo per un’altra.

Allo stesso modo, ogni persona risponde e reagisce allo stress in modo diverso, e questo modo è influenzato soprattutto da come la persona interpreta e valuta gli eventi stressanti nella propria vita: esperienze passate (ad esempio, esperienze di efficacia in situazioni di stress vs di inefficacia), credenze personali (sono in grado di vs non sono in grado di), aspettative, sono tutti elementi che determinano la reazione individuale allo stress.

Non tutto lo stress ti vuole male

I recenti sviluppi della letteratura sullo stress ci ricordano però che lo stress è uno dei principali meccanismi con cui ci adattiamo al mondo, gestiamo pericoli, superiamo sfide e affrontiamo grandi imprese, attraverso una complessa risposta a livello fisico, chimico, psicologico e comportamentale.

Lo stress, dunque, non è negativo di per sé: è quando la risposta di stress diventa eccessiva e cronica, quando le risposte che vengono messe in atto non sono efficaci ad affrontare la situazione, che lo stress smette di svolgere la sua “funzione positiva di adattamento, crescita e miglioramento personale e relazione”, diventando un elemento estremamente dannoso per la propria salute e benessere psicofisico.

Irritabilità, ansia, preoccupazioni eccessive, difficoltà di concentrazione, affaticamento, mancanza di energie, cambiamenti nel comportamento (nel sonno, nell’alimentazione, nelle consuetudini personali), se non spiegati da altre cause (per cui è sempre indispensabile richiedere il consulto di specialisti), possono indicare una situazione di forte stress negativo che è fondamentale non trascurare.

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione: uno strumento per imparare a riconoscere lo stress che fa bene

Lo stress è una componente ineliminabile dalla nostra vita, se non altro perché molti degli stress che affrontiamo, rappresentano cose che per noi sono importanti, che danno senso e significato alla nostra vita, nonostante siano impegnative (pensiamo al lavoro, agli sforzi per raggiungere l’indipendenza economica, agli sforzi per conciliare vita lavorativa-vita familiare, solo per fare degli esempi).

In altre parole, una vita significativa e degna di essere vissuta può essere una vita stressante: per questo motivo, eliminare gli stress dalla propria vita, per quanto sia poco realistico, non sembra neanche essere una buona idea.

Potrebbe essere una buona idea, invece, lavorare per costruire strategie e soluzioni dove lo stress non rappresenta un problema, ma qualcosa che la persona è in grado di affrontare grazie alle proprie risorse e a soluzioni personalizzate di management efficace.

In tale ottica, la TBCS, ovvero la Terapia Breve Centrata Sulla Soluzione, che è il modello di terapia breve più studiato al mondo, rappresenta uno strumento di intervento d’elezione, un percorso per aiutare la persona a costruire uno scenario in cui lo stress non rappresenta più un problema, ma qualcosa di affrontabile attraverso un lavoro di sblocco delle proprie risorse e capacità (nota importante: mettere in atto soluzioni inefficaci per affrontare lo stress, oltre a mantenere il problema attivo, tiene in ostaggio risorse e capacità personali, proprio perché si va a “convalidare e confermare” una percezione di inefficacia e incapacità).

Un percorso orientato alla soluzione per affrontare con efficacia lo stress nella tua vita

Una persona che sta vivendo un periodo di forte stress probabilmente conosce bene il problema: partire dalle migliori aspettative, che rappresenta la manovra di apertura di una seduta di Terapia Breve Centrata sulla Soluzione, ha l’obiettivo di liberare la persona dal dover parlare necessariamente del problema, lasciando comunque aperta la possibilità di poterlo fare qualora ne avesse necessità.

Il futuro desiderato rappresenta la manovra elettiva per costruire lo scenario in cui lo stress sarà riconosciuto e gestito efficacemente grazie a risorse e abilità personali: è quanto mai fondamentale, in questo passaggio, far descrivere alla persona quanti più dettagli possibili, entrando nel merito, nel concreto di quello che farà quando il problema non ci sarà più.

Non importa che la persona realizzi effettivamente tutto ciò che ha descritto: queste descrizioni fungeranno da catalizzatori dell’attuazione dei cambiamenti.

Le scale del presente e del futuro rappresentano un altro passaggio chiave: attraverso le scale si aiuta la persona ad individuare quello che sta già facendo, che ha già fatto (e che ha funzionato) per affrontare lo stress nella sua vita, evidenziando inequivocabilmente le risorse che sono già state messe in campo.

Il focus, anche in questo caso, è sempre sulla concretezza, sui dettagli che la persona sarà in grado di descrivere grazie a domande ad hoc poste dal terapeuta: l’obiettivo è portare la persona a focalizzare gli aspetti positivi già in atto per affrontare lo stress, quello che già funziona e sta funzionando.

In altre parole, grazie alle scale aiutiamo la persona ad affrontare il problema in un’ottica di risoluzione concreta e questo pone senza dubbio il cliente in una visione (concreta e dettagliata) di quella che potrebbe essere la strada da percorrere verso un cambiamento risolutivo, verso una realtà in cui lo stress sarà affrontato efficacemente e non sarà più motivo di malessere.

Un altro elemento che la TBCS non trascura riguarda l’utilizzo di complimenti, apprezzamenti, feedback che hanno l’obiettivo di riconoscere e convalidare gli sforzi e l’impegno già messi in atto dalla persona, restituendole quello che sta già facendo (e che funziona) per affrontare lo stress nella sua vita. Questo riconoscimento e convalida è fondamentale per risignificare il vissuto di impotenza e ineluttabilità che la persona che vive un forte stress si porta dietro.

In conclusione…

Attraverso la terapia breve centrata sulla soluzione, dunque,  la persona avrà un’occasione concreta per non continuare a concentrarsi sul problema, ma per sviluppare soluzioni efficaci per affrontare lo stress nella sua vita e non esserne più gestita.

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Bibliografia di riferimento

Cannistrà, F., & Piccirilli, F. (2021). Terapia breve centrata sulla soluzione: Principi e pratiche. EPC Editore