Tre buoni motivi per non seguire questo blog(sito)
Come riportato nella prima descrizione della nostra Home Page, l’Istituto ICNOS nasce dalla convinzione di voler sviluppare ed approfondire le metodologie e le tecniche nell’ambito delle (psico)Terapie Brevi.
Questo rappresenta già un ottimo motivo per scoraggiare quanti, colti da un improvviso senso di generosità e senso del sacrificio, credono in un’unica via per la “redenzione”. Credono cioè che ogni problema, per essere risolto, necessiti sicuramente di fatica, sudore, impegno, espiazione, e di qualsiasi cosa renda il percorso ancor più duro. Nel più tipico spirito cattolico, per ottenere qualcosa bisogna per forza sacrificarsi o, dall’altra, spendere molti soldi.
Comprendiamo benissimo che il cambiamento, anche quando voluto e desiderato, necessita di molta fatica ed impegno; ma se queste possono essere limitate nel tempo?
Inoltre non vorranno seguirci quanti credono che un percorso breve sia indicativo di minore qualità. La logica di queste persone può essere così sintetizzata: “più è…meglio è!”, quindi più tempo si trascorre in terapia, più questa sarà efficace.
Al netto dell’inconsistenza scientifica di tale affermazione, noi crediamo fermamente nel principio di autodeterminazione(ed autonomia) delle persone come fine ultimo della relazione terapeutica, e non nel principio di “dipendenza”.
Infine non potranno seguirci quanti credono che per risolvere un problema occorrano “molte parole”, quindi ore e ore di racconti e spiegazioni, ricordi e ri-costruzioni. Rispetto a tale punto indichiamo quanti(invece) pensano e ritengono che per raggiungere un obiettivo occorra fare qualcosa, piuttoso che parlare di quella cosa, come possibili lettori illuminati.
Nel panorama mondiale della psicoterapia sono molti gli approcci che hanno sviluppato modelli di intervento breve; per quello che ci riguarda l’ambito teorico ed epistempologico di riferimento è quello strategico, proposto per la prima volta negli anni ’60 dal gruppo di lavoro del Mental Research Institute di Palo Alto (Paul Watzlawick, Richard Fisch, John Weakland e altri). Rimandiamo tuttavia i lettori ad un successivo approfondimento sugli aspetti appena esposti, sia grazie alle pagine del sito web, sia grazie agli articoli che seguiranno.
Con il presente articolo vogliamo porre l’attenzione su altri aspetti, per noi molto importanti.
Innanzitutto il trend mondiale della sanità ci porta all’inevitabile conclusione che sempre più spesso le persone chiederanno interventi con costi e tempistiche ridotte e che producano cambiamenti(risultati) concreti. Da qui lo sviluppo parallelo del primo portale italiano dedicato alla Single Session Therapy (clicca qui), dove potrete approfondire le informazioni sui trend e le prospettive della psicoterapia (qui).
Troppo spesso la pratica clinica rimane ancorata a concezioni di vecchio stampo, in cui l’unico risultato certo è l’enorme dispendio di tempo ed energie (non solo finanziarie).
L’Istituto ICNOS si propone quindi di creare un polo d’eccellenza nella ricerca (e nella formazione), ma sopratutto nella pratica clinica delle Terapie Brevi.