Ansia è la parola più cercata nel web dopo depressione. Le problematiche legate all’ansia sono dunque in continuo aumento. Questa considerazione pone le basi per una riflessione importante relativamente alla necessità dei terapeuti di oggi di possedere e saper maneggiare conoscenze e tecniche capaci di aiutare le persone a risolvere velocemente tali problematiche.

Diverse sono le definizioni disponibili nella letteratura delle discipline psicologiche e mediche. Le più comuni identificano l’ansia come una reazione di allarme, uno stato spesso costante di tensione, elevata preoccupazione. L’ansia non è di per sé patologica, lo diventa quando assume un carattere pervasivo e incontrollabile. I sintomi ansiosi diventano allora un disturbo d’ansia.

Ansia: un sintomo trasversale!

La sintomatologia ansiosa rappresenta la base di diversi disturbi psicologici. In particolare:

  • Disturbo da attacchi di panico: dove  la paura è percepita come una minaccia estrema, in un’escalation in cui la persona è terrorizzata dalle sue stesse sensazioni .
  • Fobie specifiche: la paura incontrollabile di venire in contatto con l’oggetto temuto che la persona deve evitare.
  • Ipocondria e patofobia: l’ansia è il risultato del tentativo di tenere sotto controllo il proprio corpo, generando un processo disfunzionale che genera nuovo  allarme
  • Disturbo ossessivo-compulsivo:  dove la persona tenta di controllare la propria ansia attraverso rituali patologici.
  • Disturbo post-traumatico da stress: dove l’ansia si manifesta come forma di reazione al trauma.
  • Depressione: l’ansia è associata alla difficoltà della regolazione delle emozioni e si esaurisce quando la rinuncia diventa il tentativo di soluzione prevalente.

E ancora l’ansia è presente nei disturbi della sfera sessuale, disturbi del comportamento alimentare ma anche psicosi, disturbi borderline, paranoia e disturbi bipolari.

Ansia e terapie brevi

La Psicoterapia Breve Strategica presenta, nel trattamento dei disturbi d’ansia, un’efficacia pari al 95% in una media di 7 sedute.

Come insegnano i docenti di Istituto Icnos, il trattamento dell’ansia con la terapia breve strategica non significa focalizzarsi sul “perché” tali disturbi vengono a formarsi ma sul “come” tali problematiche funzionano nella loro persistenza.

Inoltre invece di condurre i pazienti all’insight e alla coscienza dell’origine dei loro problemi, concentra il suo lavoro sulle tentate soluzioni disfunzionali: ossia quelle manovre messe in atto dalle persone nell’intento di contrastare l’ansia che, invece di alleviarla, la complicano.

Alcuni suggerimenti pratici da adottare nel trattamento delle problematiche legate all’ansia:

  • Assecondare e accettare paure, fissazioni e questioni rilevanti per la persona, quelle cioè che stanno alla base dei sintomi ansiosi. Il terapeuta deve accettare le paure della persona, prendendo in seria considerazione la possibile sensatezza delle sue convinzioni sul sentirsi male cercandone, in modo paradossale, una sorta di giustificazione sulla base di una loro possibile “utilità positiva”.
  • Parlare con le persone in termini di “problema” piuttosto che di malattie. Si tratta di una manovra comunicativa che permette una ridefinizione della situazione portata dalla persona. Ci permette di costruire una realtà terapeutica orientata alla soluzione (un problema è fatto per essere risolto) ma rappresenta anche un vero e proprio intervento terapeutico per la sua caratteristica di depatologizzazione dei sintomi.
  • Una delle tentate soluzioni messe in atto dalle persone con sintomi ansiosi è la “richiesta di aiuto”. Conoscere a chi e come le persone chiedono aiuto ci permette di guardare al problema con una lente sistemica e comprendere, quindi, se ci sono e quali sono i sistemi che lo alimentano.
  • I disagi a forte prevalenza di sintomi ansiosi, quali ad esempio gli attacchi di panico e/o le fobie, non rappresentano la totalità della vita della persona. E’ importante che questo aspetto venga rinforzato all’interno della terapia, così da permettere alla persona di vedere il problema come una parte della sua vita e non come la sua vita stessa.

Simonetta Bonadies
Psicologa, Psicoterapeuta

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 Bibliografia

Nardone G., La terapia degli attacchi di panico 2016

Nardone G., Paura panico fobie 1993