Nella Terapia Breve è fondamentale identificare e valorizzare le risorse del cliente per facilitare un cambiamento positivo, rapido e duraturo.

Per “risorse” intendiamo le capacità e le strategie di coping che l’individuo già possiede o attua, ma che potrebbero non essere riconosciute pienamente o venire utilizzate nel modo più efficace.

Il terapeuta, infatti, rappresenta una guida esperta che accompagna la persona verso una maggiore consapevolezza dei suoi punti di forza e delle sue possibilità, fornendole strumenti utili e concreti da utilizzare sin da subito fuori dalla stanza della terapia, nella vita di tutti i giorni.

Quali tipi di risorse?

Le risorse vengono generalmente suddivise in due macrocategorie: interne ed esterne.

Le prime comprendono tutte quelle caratteristiche proprie dell’individuo che ne definiscono la personalità:

  • aspetti caratteriali,
  • emotivi,
  • cognitivi,
  • comportamentali.

Le seconde, invece, fanno riferimento a tutti quei fattori esterni come il supporto sociale, economico e ambientale che la persona può ricevere all’interno del suo contesto di vita e che la aiutano a sviluppare e potenziare le risorse sue interne.

Utilizzo delle risorse per il cambiamento

Il processo terapeutico nella Terapia Breve mira a focalizzarsi sulle risorse del cliente come leva per il cambiamento.

Durante le sedute, il terapeuta esplora le esperienze passate del cliente per identificare momenti in cui ha già affrontato con successo situazioni difficili, evidenziando così strategie di coping che possono essere riutilizzate e potenziate nel presente e nel futuro.

Una volta identificate, queste risorse vengono utilizzate attivamente dal terapeuta, il quale collabora con il cliente per co-costruire soluzioni pratiche e realistiche, sfruttando i punti di forza già presenti.

Questo è un metodo “solution-focused” che enfatizza un concetto molto semplice, ma potente: “Se qualcosa funziona, fallo di più“.

Il terapeuta incentiva il cliente a ripetere e amplificare i comportamenti che hanno già dimostrato di essere efficaci: tale manovra terapeutica non solo rafforza la fiducia del cliente nelle proprie capacità, ma promuove anche un senso di autonomia e competenza, elementi cruciali per un cambiamento sostenibile e duraturo.

Risorse come fondamento della resilienza

Le risorse del cliente non sono solo strumenti per il cambiamento, ma rappresentano anche il fondamento della resilienza, la capacità di superare le avversità che la vita ci pone dinanzi.

Tale capacità è strettamente legata alla consapevolezza e all’utilizzo efficace delle proprie risorse.

La Terapia Breve, quindi, non si limita a risolvere i problemi attuali del cliente, ma mira a equipaggiarlo per affrontare future sfide in modo autonomo e proattivo.

Questo approccio ha radici sia nella psicoterapia costruttivista di von Glasersfeld che nella terapia umanistica di Rogers, entrambe incentrate sul mettere al centro la persona e le sue capacità intrinseche.

All’interno di questa cornice epistemologica, il terapeuta agisce come facilitatore, aiutando il cliente a riscoprire e rafforzare le proprie risorse, trasformandole in strumenti per la gestione efficace delle difficoltà quotidiane.

 

Scarica gratis l'ebook sulle Terapie Brevi

 

Bibliografia

Cannistrà, F., & Piccirilli, F. (2021). Terapia breve centrata sulla soluzione: Principi e pratiche. EPC srl.

Hoyt, M, F. (2020). Psicoterapie brevi. Principi e pratiche. CISU.

Von Glasersfeld, E. (1988). Introduzione al costruttivismo radicale. P. Watzlawick (cur.), La realtà inventata. Milano, Italy: Feltrinelli.