La Terapia a Seduta Singola può essere utilizzata nelle Aziende Sanitarie?

Quali aspetti aumenterebbero la sua efficacia e quali invece sono in grado di ridurla?

In quali contesti è stata applicata?

Un modello applicabile e multifunzionale

La cornice teorica e il modello pratico della Terapia a Seduta Singola la rendono un modello in grado di essere applicato in diversi contesti, non solo nella pratica privata, ma anche nelle Aziende Sanitarie.

Le numerose ricerche già condotte e le esperienze fatte hanno infatti dimostrato come la Terapia a Seduta Singola sia efficace anche per fronteggiare la criticità di quelle persone che si rivolgono ai servizi di aiuto.

L’evidenza dimostrata per cui “1 è il maggior numero di sedute” ci dà ulteriore conferma di quanto l’intento di massimizzare l’efficacia di ogni singolo incontro, principio cardine di questo modello, ne rappresenta un vantaggio sostanziale e significativo.

Indicazioni e controindicazioni dell’applicazione della Terapia a Seduta Singola nelle Aziende Sanitarie: il contributo di Dryden

Dryden (2019) da alcune indicazioni che permettono di individuare i fattori positivi e negativi in grado di aumentare o meno l’efficacia della Terapia a Seduta Singola nelle Aziende Sanitarie, cercando di predire l’implementazione del suo utilizzo in questi contesti.

Tra i fattori positivi troviamo:

  • Supporto al servizio di sostegno tramite la Terapia a Seduta Singola non solo da parte dell’Azienda Sanitaria, ma anche da parte degli operatori stessi,
  • Formazione e supervisione continua degli operatori,
  • Visione critica ma costruttiva del servizio e della sua funzionalità,
  • Integrazione del servizio con gli altri servizi offerti,
  • Condivisione di progetti e corsi di formazione tra diverse aziende.

Tra i fattori che possono influire negativamente sull’efficacia della terapia singola nelle Aziende Sanitarie troviamo invece:

  • Imporre ad operatori non convinti e non motivati la pratica della Terapia a Seduta Singola,
  • Non condividere la formazione e le informazioni sulla Terapia a Seduta Singola con gli altri elementi dell’azienda, rendendolo un servizio isolato e sconosciuto ai più,
  • Non integrare la pratica con le altre offerte rendendo il servizio inaccessibile o poco fruibile dall’utenza,
  • Non implementare una coscienza critica dell’utilizzo della Terapia a Seduta Singola attraverso l’espressione di dubbi e criticità.

Applicazione pratica della Terapia a Seduta Singola nelle Aziende Sanitarie

La terapia a Seduta Singola è un modello studiato da oltre 30 anni nel mondo e questo ci ha permesso di avere numerosi esempi di contesti in cui è stata applicata, al di fuori della pratica privata.

Tra i principali ricordiamo:

  • I Servizi per le famiglie, come l’Estside Family Centre in Canada.
  • I Servizi di salute mentale. Dove risulta evidente la sua efficacia soprattutto nella riduzione dei costi e delle liste di attesa.
  • I Centri di emergenza e di primo soccorso. Dove si è rivelata efficace sia per la possibilità di un immediato intervento concreto in caso di emergenza, sia per la gestione di situazioni di altro tipo, come furti e traumi di vario genere.
  • Nei contesti ospedalieri, come ci dimostra uno studio di Gibbons e Plath (2012), dove la mole di lavoro è spesso superiore alla capacità lavorative e dove, quindi, la concretezza dell’intervento attraverso la Terapia a Seduta Singola è una differenza significativa.

Conclusioni

Le considerazioni fatte finora ci danno la misura dell’efficacia concreta dell’applicazione della Terapia a Seduta Singola nelle Aziende Sanitarie, individuando da un lato i fattori che possono influire su questa efficacia e dall’altro i contesti in cui questa è stata già applicata.

Visti i mutamenti sociali in atto e la situazione delle Aziende Sanitarie italiane non ci si può che auspicare una maggiore implementazione della Terapia a Seduta Singola in questi contesti.

 

Scarica gratis l'ebook sulle Terapie Brevi

 

Bibliografia

Cannistrà, F., & Piccirilli, F. (2018). Terapia a Seduta Singola: Principi e pratiche. Giunti Editore.

Dryden, W. (2019). Single – Session Therapy. 100 Key points &techniques. Routledge.

Hoyt, M. F., & Talmon, M. (Eds.). (2014). Capturing the moment: Single session therapy and walk-in services. Crown House.

Talmon, M. (1993). Single-session Solution: A Guide to Pratical, Effective and Affordable Therapy. Addison – Wesley.

https://www.terapiasedutasingola.it/blog-post/cosa-implica-introdurre-la-terapia-a-seduta-singola-in-unorganizzazione-suggerimenti-pratici-e-indicazioni/

(Consultato in data 19/10/2022)

https://www.terapiasedutasingola.it/blog-post/cosa-implica-introdurre-la-terapia-a-seduta-singola-in-unorganizzazione-suggerimenti-pratici-e-indicazioni/

(Consultato in data 19/10/2022)

https://www.terapiasedutasingola.it/blog-post/il-futuro-della-psicoterapia-trend-e-prospettive/

(Consultato in data 19/10/2022)