La natura della paura delle malattie
Il concetto di paura delle malattie può essere descritto come una forma di ansia che può assumere delle caratteristiche patologiche, influenzando negativamente la qualità della vita delle persone e portando a comportamenti disfunzionali.
Esplorando le radici psicologiche della paura delle malattie, si può evidenziare come sia spesso legata alla paura della morte e alla percezione di vulnerabilità del corpo umano. Esistono diversi fattori che possono contribuire alla formazione e al mantenimento di questa ansia, inclusi i messaggi culturali, le esperienze personali e la disponibilità di informazioni sui rischi per la salute.
Le manifestazioni della paura delle malattie possono essere molteplici e possono variare da preoccupazioni costanti riguardo a sintomi fisici, ipocondria, ricerche compulsive di informazioni mediche su internet, fino alla ricerca eccessiva di cure mediche ed agli evitamenti di situazioni che si ritengono pericolose per la salute.
Il ruolo del pensiero nella paura delle malattie
I pensieri distorti e catastrofici nella perpetuazione della paura delle malattie provocano determinati schemi cognitivi, come la catastrofizzazione dei sintomi o la sovrastima delle probabilità di ammalarsi, che possono alimentare e amplificare l’ansia legata alla salute.
A fronte di questo modello comportamentale, si possono proporre in terapia una serie di strategie pratiche per affrontare e superare la paura delle malattie. Queste strategie includono la ristrutturazione cognitiva, l’esposizione graduale ai temi legati alla salute, la gestione dell’ansia e la promozione di comportamenti salutari e di adattamento.
I pazienti possono superare la paura delle malattie attraverso un lavoro mirato sulle proprie convinzioni irrazionali, schemi di pensiero distorti e comportamenti evitanti.
Ne è un esempio il caso di Lucia.
Il caso clinico di Lucia (tratto dal libro di Giorgio Nardone e Giulio Bartoletti)
Lucia è una donna di 35 anni che si è rivolta a un terapeuta a causa di una forte ansia legata alla paura di avere una grave malattia. Lucia ha iniziato a sperimentare questa ansia alcuni mesi prima, quando ha avvertito alcuni sintomi fisici come dolori al petto e affaticamento. Convinta di avere un problema cardiaco, Lucia ha iniziato a cercare informazioni su internet, dove ha trovato numerosi articoli che confermavano le sue paure.
Lucia ha evitato di consultare un medico per paura di confermare la sua diagnosi temuta. Ha iniziato a ridurre le attività quotidiane per paura di provocare un attacco cardiaco e ha sviluppato comportamenti di controllo ossessivo riguardo alla sua salute, come controllare frequentemente il battito cardiaco e il respiro. Nel corso della terapia, il terapeuta ha lavorato con Lucia per identificare e ristrutturare le sue credenze irrazionali sulla salute e la malattia.
Attraverso esercizi di ristrutturazione cognitiva e esposizione graduale alle situazioni temute, Lucia ha imparato a riconoscere e affrontare i suoi pensieri catastrofici e a ridurre i comportamenti evitanti legati alla salute. Con il passare delle sedute, Lucia ha iniziato a sperimentare una diminuzione dell’ansia e una maggiore fiducia nel suo corpo. Ha gradualmente ripreso le attività quotidiane e ha imparato a gestire le preoccupazioni riguardanti la sua salute in modo più razionale e funzionale.
Questo caso clinico illustra come la terapia breve strategica possa essere efficace nel trattamento della paura delle malattie, aiutando i pazienti a identificare e cambiare i pensieri e i comportamenti disfunzionali che alimentano l’ansia legata alla salute.
Conclusioni
E’ di estrema importanza affrontare la paura delle malattie in modo efficace e su questo la psicoterapia breve strategica può offrire strumenti utili per farlo. Gli autori sottolineano l’importanza di una prospettiva integrativa che consideri sia gli aspetti psicologici che quelli biologici nel trattamento di questa forma di ansia.
Articolo redatto da: Dalila Sciarra
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