In molte parti dell’Italia, l’accesso tempestivo ai servizi di salute mentale continua a rappresentare una sfida.
Fornire accesso e intervento precoce alle persone con problemi di salute mentale sarà sempre più una necessità delle società . In linea con lo stato d’animo di questi tempi moderni per economizzare tutte le cose, alcuni terapeuti affermano che una singola sessione di psicoterapia è sufficiente per la maggior parte delle persone.
Ma questo funziona anche per il servizio pubblico nazionale Italiano ?
In che modo la Terapia a Seduta singola può essere utile?
Nel maggio del 1991 Daniel Goleman pubblica un articolo sul New York Times dal titolo “Therapists Say a Single Session May Be Enough”.
Ne è passata tanta di acqua sotto i mulini da quando la terapia a seduta singola è stata riconosciuta, introdotta e sviluppata in varie modalità e contesti.
Lo sviluppo degli ultimi anni ha permesso alla terapia a seduta singola di diventare sempre più una metodologia minimalista per gli interventi in psicoterapia.
E se questa metodologia di intervento si diffondesse anche negli ospedali italiani ?
Quali sarebbero le conseguenze ?
Quali vantaggi?
La Terapia a Seduta Singola sfrutta il fatto che in media circa un terzo delle persone che consultano un terapeuta non tornano mai per una seconda sessione, rendendo una sessione la durata più frequente della terapia.
I fondatori della terapia a seduta singola sostengono che molto spesso quello che è l’unico incontro terapeutico di una persona dovrebbe essere utilizzato per massimizzare il suo effetto.
Ma sostengono anche che per molte persone, se non la maggior parte, una sessione di terapia può lasciare loro gli strumenti e l’incoraggiamento per gestire i propri problemi da soli.
Ad esempio, una singola sessione può essere tutto ciò che è necessario per dare a una persona ciò di cui ha bisogno per essere autonomo.
L’utilizzo clinico in Ospedale – L’esempio del Canada
In molte parti del Canada, l’accesso tempestivo ai servizi di salute mentale continua a rappresentare una sfida.
Il servizio di TSS della comunità, situato presso il South Calgary Health Center, è uno dei pochi che l’Alberta Health Services offre in tutta la provincia.
Il modello è progettato per individui, coppie e famiglie, che possono semplicemente entrare, compilare due moduli ed essere visti da un terapista qualificato (un infermiere, un assistente sociale o uno psicologo con master o dottorato) per un’ora di terapia strutturata per soddisfare le loro esigenze.
La sessione è adatta a chi ha poco tempo e cerca aiuto.
Il team clinico è composto da infermieri, assistenti sociali e psicologi, che hanno diversi approcci teorici alla terapia.
Poiché i membri del team concordano sul fatto che due teste sono meglio di uno, esaminano i moduli del cliente prima dell’inizio della sessione e si consultano l’un l’altro prima che il cliente se ne vada.
All’inizio, il cliente identifica uno o due problemi su cui concentrarsi.
Il terapeuta interagisce rapidamente con il cliente, esplora le idee del cliente su soluzioni e cambiamenti e lavora con il cliente verso nuove possibilità. Ai clienti vengono spesso fornite informazioni circa l’orientamento su altri servizi di salute mentale.
La maggior parte delle volte, tuttavia, non è necessario alcun follow-up.
Quali sono stati i benefici?
Questo servizio, lanciato nel 2004, ha visto un costante aumento della domanda, con le persone che hanno imparato a conoscerlo con il passaparola.
Solo nell’anno 2012-2013 sono stati valutati e trattati più di mille clienti. Non ci sono criteri di esclusione o limiti di età e non sono necessari appuntamenti. Il servizio è offerto quattro sere e una mattina a settimana.
I risultati hanno mostrato che i clienti erano generalmente soddisfatti e sentivano di aver sviluppato una maggiore fiducia nella gestione del problema per il quale cercavano aiuto.
Il 40% dei clienti ha indicato che una singola sessione di terapia era sufficiente.
Vantaggi del mindset a seduta singola negli ospedali
I vantaggi sono ancora più evidenti nei servizi di salute mentale se questi vengono associati con l’idea della terapia al bisogno senza appuntamento, vediamone alcuni.
1 – Accessibilità
Questi servizi prendono il nome di walk – in o drop-in. Un po’ come vi viene fatto per le sessioni di yoga dove ti butti dentro la lezione senza aver necessariamente bisogno di un abbonamento.
Quindi in tipo di servizio dove non c’è bisogno di prenotare un appuntamento ed aspettare puoi entrare subito ed essere accolto.
2 – Emergenza
Ma funziona anche per casi più invalidanti, gravi e dolorosi ?
Il dottor Talmon uno dei precursori della terapia a seduta singola alla domanda risponde in modo chiaro “Quando un problema è molto urgente e doloroso, le persone sono molto più motivate a cambiare rapidamente“.
3 – Tempestività
È facile intuire che problemi trascurati possono diventare cronici o precipitare in situazioni cliniche molto più gravose sia per il paziente che per chi interviene per prendersene cura.
Peggio ancora, la persona può essere scoraggiata dal cercare di chiedere aiuto, consapevole di un sistema che risponde in modo inadeguato ai suoi bisogni, soprattutto quando questi sono vissuti come urgenti e bisognosi di risposte in breve tempo.lo di abbattere le liste di attesa.
4 – Costi della salute mentale
Dati i limiti degli investimenti dedicati alla salute pubblica, in tutti i Paesi del mondo, ovviamente Italia compresa, i centri e le comunità a vario titolo dediti alla salute mentale, nonché le vaste organizzazioni pubbliche, private e affiliate, si trovano spesso ad affrontare limiti importanti di budget e risorse umane e professionali.
I problemi che ne derivano sono di diversa natura: uno su tutti, l’inevitabile allungamento delle liste di attesa, che di fatto rischia di boicottare l’efficacia anche del miglior intervento.
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Bibliografia
Hoyt, M, Bobele, M. Slive, A. Young, J and Talmon, M. (2018). Single-Session Therapy by Walk-In Or Appointment: Administrative, Clinical, and Supervisory Aspects of
Hoyt, M. and Talmon, M. (2014 ). Capturing the Moment: Single-session therapy and walk-in services
Cannistrà F., Piccirilli F. (2018), Terapia a Seduta Singola. Principi e Pratiche, Giunti, Firenze