Tra moglie e marito non mettere il dito…mia nonna era bravissima con i proverbi e questo mi viene in mente ogni volta che arriva una coppia in studio. Magari giungono in terapia inviati del giudice in fase di separazione per un tentativo di ricomposizione familiare. Oppure arrivano perché hanno figli con problemi o patologie di diverso tipo.

 

Conflittualità e clima in terapia

Li riconosci subito le coppie in difficoltà. Entrano nella stanza della terapia senza guardarsi quasi in faccia e se non si ignorano, si incalzano l’uno con l’altra, contraddicendosi ad ogni passaggio.

Hanno due visioni del mondo completamente diverse, le loro interpretazioni della realtà divergono tanto che sembrano due vite in due mondi paralleli.

Talvolta sono educati e pacati ma basta pochissimo, una parola fuori posto da parte del proprio partner, per ottenere innalzamenti di voce e frasi concitate.

Gestire questo tipo di situazioni non è semplice e il principio della costruzione di una buona alleanza terapeutica si scontra con il clima teso, a volte tesissimo, che si respira nella stanza.

 

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione come strumento di de-conflittualizzazione

La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione è un modello di terapia che in questi casi può arrivare in soccorso. Infatti, mentre altri modelli necessitano di approfondire fatti, emozioni, comportamenti accaduti al fine di discriminare gli avvenimenti e offrire una più costruttiva interpretazione dei fatti, la terapia breve centrava sulla soluzione ha il grande pregio di centrare l’attenzione sul futuro da realizzare.

 

La domanda del miracolo

La domanda chiave per aiutare la coppia a comprendere cosa dovrebbero cambiare nella relazione è la cosiddetta domanda del miracolo.

Questa domanda ha una formulazione precisa e concentra l’attenzione dei pazienti su un futuro desiderato letteralmente bypassando il problema vissuto.

Proietta le persone in una realtà senza il problema chiedendogli di descrivere la propria quotidianità esplorando tutti i più piccoli segnali che gli possono far capire che stanno vivendo queste realtà alternativa.

L’origine della domanda del miracolo è misteriosa. Una traccia si trova in una terapia condotta nel 1984 da Insoo Kim Berg con una donna e successivamente è stata utilizzata da de Shazer nel libro “Clues: Investigation Solution in Brief Therapy”

La formulazione della domanda del miracolo è la seguente: “Supponiamo che questa notte avvenga un miracolo e i problemi che avete portato qui siano risolti. Questo avviene mentre dormite, quindi non sapete cosa è successo esattamente. Come scoprireste il giorno dopo che è avvenuto un miracolo? Cosa notereste di diverso che vi farebbe dire che è avvenuto un miracolo?

 

Cosa accade

Perché i pazienti possano rispondere alla domanda è necessario che attivino la propria immaginazione per rappresentarsi gli eventi e la domanda gli dà l’opportunità di vivere l’esperienza immaginata dopo il miracolo, parlandone.

Il focus dunque non è sul problema ma sulla soluzione.  Libera dunque la coppia dalla necessità di ripercorrere gli errori commessi e i conflitti in essere.

 

Come si usa

Alla domanda del miracolo si dedica anche una intera seduta. Infatti, perché sia veramente efficace è necessario che entrambi riescano a individuare i tanti elementi intervenienti sulla situazione attualmente vissuta. Possono essere anche piccole cose, come un sorriso appena svegli o il gesto gentile di trovare la macchinetta del caffè pronta sul gas. L’interessamento dell’uno verso la giornata dell’altro, una telefonata nell’ora di pranzo solo per dire “Sono al lavoro. Ti penso”.

Il punto è che non si tratta del “cosa” ma del “come”. Entrambi i partner si trovano a dichiarare le proprie aspettative sulla relazione dando anche tanti suggerimenti concreti sul modo in cui questa dovrebbe realizzarsi.

 

Che effetti produce

Già questo intervento da solo può produrre un grande cambiamento in quanto gli elementi prodotti costituiscono delle vere e proprie suggestioni che nei giorni a seguire possono essere anche solo parzialmente messe in campo all’interno della quotidianità della coppia.

A volte basta un cambiamento anche molto piccolo per produrre modifiche importanti.

Tra moglie e marito non mettere il dito, piuttosto la domanda del miracolo.

 

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Bibliografia

F.Cannistrà-F.Piccirili –  Terapia Breve Centrata sulla Soluzione – EPC Editore