Nel corso del precedente articolo abbiamo affrontato alcune questioni relative all’utilizzo dell’ipnosi nell’ambito delle Terapie Brevi.

Nello specifico, abbiamo definito l’ipnosi come uno come uno stato mentale naturale, ovvero uno stato di coscienza che caratterizza costantemente l’essere umano e che ha subito importanti evoluzioni nel corso degli ultimi decenni.

Si è progressivamente passati, infatti, da una concezione tipicamente freudiana di ipnosi, focalizzata sull’intrapsichico come fattore determinante il cambiamento, ad una concezione relazionale che pone al centro dell’attenzione il rapporto terapeutico ed il sistema nel quale la persona è inserito.

L’ipnosi diventa così un’esperienza duale e non individuale. Questa nuova concezione pone le basi per nuove teorizzazioni: il cambiamento avviene non tanto per opera di uno solo dei membri della relazione terapeutica ma per come entrambi riescono ad influenzarsi e manovrarsi utilizzando strategie e tattiche facilitanti il cambiamento, come l’ipnosi.

 

L’ipnosi di Milton Erickson

Oggi le tecniche di induzione ipnotica sono così varie che è difficile differenziare la relazione ipnotica da altri tipi di relazione. Tuttavia nell’ambito delle terapie brevi diversi sono stati i contributi forniti da clinici e studiosi del settore circa le manovre e le tecniche più efficaci più utili per ottenere un processo ipnotico efficace con le persone.

Tra gli autori più autorevoli in questo campo troviamo senza dubbio Milton Erickson, clinico e teorico dell’ipnosi e delle terapie brevi di fama internazionale.

Come insegnano i docenti della Scuola di specializzazione in psicoterapia sistemico-strategica, Milton Erickosn ha rinnovato completamente l’utilizzo dell’ipnosi in psicoterapia, usando una personale metodica che faceva ricorso ad una varietà di tecniche sorprendenti e nuove.

Erickson ha ridato all’ipnosi le caratteristiche di un fenomeno del tutto naturale nel quale il terapeuta non impone nulla dall’esterno ma si limita ad assecondare la volontà del paziente aiutandolo ad esprimere le sue potenzialità. Sta in ciò il meccanismo della psicoterapia in generale e della psicoterapia ipnotica in particolare.

 

3 Libri

Quando Milton Erickson spiegava il funzionamento della psicoterapia ipnotica ai suoi allievi soleva raccontare l’episodio di lui che con la sua carrozzella cammina all’angolo di una strada e di un signore che viene dall’altro angolo della strada di corsa. Il signore inciampa nella carrozzella e cade. Si gira furioso verso Erickson il quale, con aria innocente e pronta, gli chiede “Scusi, sa che ora è per favore?”. Questa domanda così inattesa rispetto alla situazione getta l’altra persona in uno stato di assoluta confusione. Questa confusione, questo disorientamento è la trance di cui parla Erickson.

La trance indotta con una risposta inaspettata viene approfondita in terapia attraverso movimenti successivi sempre inaspettati dalla persona che vi si sottopone

Altri contenuti estremamente interessanti ma soprattutto utili per chi volesse approfondire le tecniche di induzione ipnotica ed apprendere come utilizzarla al meglio nelle terapie brevi vengono insegnati nella Scuola di specializzazione in psicoterapia sistemico strategica.

Al contempo vi consigliamo alcuni libri di testo all’interno dei quali trovate spunti interessanti sull’argomento:

 

  • Tecniche di suggestione ipnotica: Questo volume è ricco di straordinarie dimostrazoni fornite da Milton Erickson dell’arte di indurre l’ipnosi clinica e delle forme indirette di suggestione ipnotica. Gli scritti in questione mettono in luce come la trance terapeutica sia un’estensione di alcuni processi che avvengono nella vita normale di ogni giorno. Ogni capitolo inizia con registrazioni accuratamente trascritte di ipnosi clinica da parte di Erickson e del suo lavoro con un soggetto, insieme ad un commento per spiegare le procedure utilizzate. Il libro contiene inoltre alcuni esercizi per aiutare gli ipnoterapisti a sviluppare le loro capaciti nelle arti cliniche dell’osservazione, dell’induzione ipnotica e della formulazione di suggestioni indirette.

 

  •  Ipnoterapia: Insieme al libro sopra citato, questo costituisce l’analisi più sistematica del modo di Erickson di applicare l’ipnosi alla terapia. Nel testo che vi suggeriamo sono presenti principi teorici e molti casi clinici. Nello specifico inoltre vengono affrontati tre temi importanti: l’uso della psicoterapia tradizionale nell’alleviamento del sintomo e nel cambiamento comportamentale, creazione di nuovi modelli di consapevolezza e facilitazione di nuove dimensioni di personalità e identità.

 

  • I modelli della tecnica ipnotica di Milton Erickson: In questo volume vi è una minuziosa scomposizione di ciascuna tecnica di Milton Erickson finalizzata ad individuarne gli schemi tipici del suo approccio e organizzarli fino a costruire un modello formale applicabile tanto nella ricerca quanto in campo clinico. La strategia degli autori si articola in tre fasi: 1 – individuare gli schemi tipici nel contesto dell’opera di Erickson; 2 – familiarizzare chi legge con ciascuno schema, con la sua forma e il suo uso; 3 – offrire alcune formulazioni che consentono di costruire gli schemi e servirsene nel proprio lavoro.

 

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